Come lavorare in Inghilterra dopo la Brexit • Documenti e requisiti necessari

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Quali sono i documenti per vivere e lavorare in Inghilterra? Scopri in questo articolo come vivere e lavorare in uk dopo la Brexit.

Con la Brexit, la legge che prevede l’uscita del Regno Unito dall’Europa, lavorare in Inghilterra per uno straniero non è più così semplice come una volta. Quando mi sono trasferita a Londra nel 2018, mi serviva solo la carta d’identità e qualche documento per cercare lavoro. Pensa che il mio inglese non era nemmeno così buono.

Dal 2021 le cose sono cambiate e non poco. In questo articolo ti spiegherò i requisiti e i documenti necessari per lavorare in Inghilterra dopo la Brexit.

Documenti e requisiti per vivere e lavorare nel Regno Unito
Cosa serve per lavorare in UK

Visto lavorativo

Prima del 2021. Tutti i cittadini dell’EU hanno dovuto compilare un form online per rimanere a vivere e lavorare in UK.

Questo documento, pre-settled o settled status, si può fare sul sito del governo inglese. Puoi decidere di iscriverti alla newsletter e rimanere sempre aggiornato sui cambiamenti.

Dal 1/1/2021. Per trasferirsi e cercare lavoro in Inghilterra bisogna richiedere un visto lavorativo che viene rilasciato in base ad un sistema a punti. Questo sistema non guarda la provenienza delle persone ma tende a essere meritocratico in base alle competenze e al talento. Quali sono i passaggi, quindi, per andare a lavorare in UK?

  • Avere una competenza specifica in un determinato settore lavorativo
  • Cercare lo sponsor dall’Italia che ti garantisca un contratto di lavoro in UK con un salario minimo di 25.600 sterline all’anno
  • Richiedere il visto lavorativo sul sito del governo
  • Durante la selezione puoi ottenere più punti in base al tuo livello di istruzione

Cosa vuol dire Brexit? Il suo significato prende spunto da due parole Bretagna e uscita (Britain e Exit). Brexit è il nome del processo che ha visto l’uscita del Regno Unito (Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles) dall’Unione Europea. Se Inghilterra e Galles hanno votato in maggioranza per uscire dall’UE, Scozia e Irlanda del Nord volevano invece rimanere.

Ciao! Sono Roberta Bellucci,

Seo strategist e Copywriter.

Lavoriamo insieme?

Certificato e lingua inglese

Nel momento in cui avrai trovato uno sponsor e starai richiedendo il visto lavorativo dall’Italia, ti verrà richiesta una certa conoscenza della lingue inglese.

Come si legge dal sito del governo britannico, dovrai dimostrare che sei in grado di leggere, scrivere, parlare in inglese con almeno un livello B1. Puoi dimostrare il tuo livello d’inglese in diversi modi, tra i quali:

  • Passare un test inglese specifico chiamato SELT
  • Avere un certificato di inglese (equivalente al GCSE oppure A level) ottenuto dopo aver studiato a scuola in UK prima dei 18 anni
  • Essere in possesso di una laurea svolta in inglese che equivale, nel caso tu abbia svolto l’università fuori dal Regno Unito, ad una laurea, master o dottorato inglese

Come hai ben capito, il tuo livello di inglese deve essere almeno nella media per riuscire ad ottenere il visto per lavorare e vivere in Inghilterra. Se stai cercando un corso online per migliorare il tuo inglese allora ti consiglio di dare un’occhiata a Mosalingua. Un’azienda internazionale che si occupa di prodotti per l’apprendimento di diverse lingue.

Numero inglese

lavorare in inghilterra dopo la Brexit

Una volta che sei riuscit* a trasferirti in Inghilterra ti consiglio di cercare subito una compagnia telefonica inglese.

Puoi recarti da un qualsiasi tabacchino, off-license in inglese, oppure puoi richiedere una scheda online come ad esempio come ad esempio Giffgaff che ti arriverà a casa in un paio di giorni. Puoi mantenere il numero italiano per quanto riguarda whatsapp ma ti consiglio di aver fin da subito il numero inglese con il prefisso +44.

National Insurance Number (N.I.N)

Lavora in Inghilterra

Il Nin è un numero di matricola che ti viene dato dal governo brittanico. Dove ti verranno accreditate le tasse da pagare e potrai essere riconosciuto come lavoratore nel Regno Unito.

L’application la fai online sul sito del governo. Ti verrà dato un appuntamento nel job center più vicino. Ti servirà anche il contratto di affitto. Dopo averti fatto un paio di domande ti verrà lasciato un foglio provvisorio. Mentre il documento ufficiale arriverà nel giro di qualche settimana.

Il processo per richiedere il National Insurance Number è cambiato dopo la Brexit. Per questo ti consiglio sempre di dare un’occhiata al sito ufficiale dove puoi trovare tutte le informazioni che ti servono.

Per tutti coloro che stanno pensando di andare a lavorare in Inghilterra nel mondo della ristorazione e vogliono sapere quanto si guadagna in questo settore: come fare il cameriere a Londra.

Aprire un conto corrente per lavorare in Inghilterra

trovare lavoro in uk

Mentirei se ti dicessi che aprire un conto bancario inglese è una passeggiata. Ti servono tanti documenti come ad esempio passaporto, contratto di affitto e contratto di lavoro.

All’inizio puoi aprire la monese, un conto online perfetto anche per viaggiare all’estero molto simile alla Revolut. Infatti, avrai meno commissioni a prelevare rispetto a una banca. Scarica l’applicazione sul tuo telefono, paga velocemente con Google o Apple Pay e trasferisci i soldi dall’Italia o viceversa. Dopo qualche mese, se ne avrai bisogno, pensa di aprire un conto in una banca. Io ho scelto Halifax e mi trovo molto bene.

Dove vivere in UK o in Inghilterra e come trovare alloggio

vivere in Gran Bretagna

La ricerca della casa crea tantissima ansia e devo dire che io sono stata fortunata. Avevo già un’alloggio appena sono arrivata a Londra nel lontano 2018.

Se pensi a tutto il Regno Unito allora puoi scegliere di vivere sia in Inghilterra che in Scozia, Irlanda del Nord e Galles. Quindi direi che hai tante possibilità. Se tuttavia pensi di andare a vivere in Inghilterra io posso solo parlarti della mia esperienza a Londra.

All’inizio potresti farti ospitare da qualcuno che conosci oppure stare una settimana in ostello. Mentre sei in Italia ti consiglio di dare un’occhiata a siti per cercare casa in UK come Spaceroom, Gumtree o Zoopla prenotando già le visite. Inoltre, ti suggerisco di partire con un’agenzia italiana con la quale riuscirai a trovare casa più facilmente.

Per quanto riguarda Londra, scrivi nel gruppo Facebook Italiani a Londra. Oppure leggi dove vivere a Londra e consigli per risparmiare.

Come lavorare e vivere in Inghilterra: altri consigli per trovare lavoro

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Per un buon curriculum inglese puoi utilizzare l’applicazione Canva. Ricordati inoltre che ti serve un’email .com e non.it. Decidi se inviarlo online oppure portarlo direttamente a mano. I migliori siti dove cercare lavoro in UK sono LinkedIn e Gumtree. Puoi anche iscriverti gratuitamente ad un job center: l’ufficio di collocamento.

Puoi essere pagato mensilmente, settimanalmente oppure ogni due settimane. Per questo motivo, non so quanto possa convenire essere pagato settimanalmente e pagare l’affitto una volta al mese. Quanto ti possono pagare? Dipende, ovviamente, dal tipo di lavoro che andrai a fare. Controlla il minimum wage per avere un’idea.

Se arrivato/a alla fine di questo articolo ti senti scorraggiato/a e vuoi mollare tutto ti consiglio di aspettare un attimo. La Brexit e la pandemia non stanno di certo agevolando il turismo estero verso il Regno Unito. Questo è un grandissimo colpo per le grandi città come Londra che vivono soprattutto di quello.

Ti posso assicurare che in tanti settori lavorativi, sopratutto quello della ristorazione, stanno cercando aiuto il più possibile. Per questo sono convinta che in futuro il governo inglese deciderà di agevolare la pratica per lavorare in Inghilterra.

Come lavorare in Inghilterra: documenti e requisiti

Infine, mi piacerebbe sapere in quale città stai pensando di trasferirti in UK. Vivere a Londra non è male, ci sono sicuramente pro e contro. Ovviamente, i documenti per lavorare a Londra sono gli stessi che ho elencato nei paragrafi precedenti.

Ricapitoliamo i documenti e i requisiti necessari per lavorare in Inghilterra dopo la Brexit:

  • Visto lavorativo da richiedere dopo aver trovato uno sponsor britannico
  • Livello B1 di inglese da dimostrare durante la richiesta del visto
  • Numero inglese
  • Conto corrente inglese
  • Nin
  • Contratto di affitto
  • Contratto di lavoro

Spero che il mio articolo ti sia stato utile. Se hai domande più specifiche lascia un commento qui sotto come hanno già fatto in molti 🙂

73 commenti su “Come lavorare in Inghilterra dopo la Brexit • Documenti e requisiti necessari”

  1. Ciao Roberta, puoi spiegarmi per favore come funziona il visto. Primo bisogna andare sulla pagina dell’Home Office e pagare subito giusto? Poi ti verra’ dato un appuntamento presso il servizio visti piu vicino a te (generalmente Milano) dove dovrai andare a registrare e loro ti prenderanno le impronte, passaporto, etc. Ogni visto richiede un esame di lingua inglese che presumo deve essere effettuato prima di andare a Milano, giusto? Il mio problema e’ che devo richiedere un visto per famiglia ma la tassa da pagare e’ di 1,523 sterline. Non ho capito se devo pagare immediatamente al momento di richiesta visto e se per farlo devo abbinare prima il mio test di inglese che purtroppo e’ disponibile solo a Roma. Non riesco proprio a capirci nulla e prego qualcuno oppure tu che mi possa dare una spiegazione.
    Grazie

  2. Da menzionare anche che coloro che sono in possesso di cittadinanza irlandese possono liberamente trasferirsi per vivere, lavorare, studiare e usufruire dell’NHS in Regno Unito senza alcun tipo di limitazione. Quindi un’altra strada percorribile, ma più lunga, è questa: basterebbe solo vivere 5 anni in Irlanda, naturalizzarsi (con tutte le pratiche del caso) e poi venire in UK comodamente.
    Ma come già detto è un percorso lungo che richiede un impegno di tempo.

    1. Ciao mio marito ha appena presso la citadinanza italiana. Vogliamo trasferirsi a Londra ,oggi ho parlato con un avocato che mi ha detto come turista potete andare invece per lavorare no. Pensavo che se trovavo un contratto di lavoro e tutte le cose che lei ha scritto sopra si invece lei oggi mi ha tolto ogni speranza. Grazie se mi rispondi e mi dai una strada da seguire.

  3. ciao carissima, grazie per le info, che in realtà non mi scoraggiano poi così tanto.
    ho solo due domande da porti;
    io ho oltre 10 anni di esperienza nella moda e nel luxury retail, mando già cv e application sui vari siti di recruitment, e di richiesta ce ne è tanta. parlo molto bene inglese e francese e avrei anche chi può ospitarmi all’inizio.
    quello che davvero non capisco è (scusa l’ignoranza) cosa è lo sponsor e come potrei ottenerlo e poi se posso richiedere visto lavorativo pur non avendo ancora un contratto ma volendo cercare in loco.
    grazie,
    Maria 37 anni

    1. Eccomi Maria! Grazie mille per essere passata da qui 🙂

      Allora… lo sponsor è l’azienda che decide di assumerti. Quindi per prima cosa trovi lo sponsor tramite il curriculum e la richiesta di lavoro online. Dal momento in cui l’azienda decide di assumerti allora, e solo allora (almeno al momento), potrai richiedere il visto lavorativo. Tutta questa procedura però non può essere fatta quando sei in Inghilterra e quindi da turista.

      Sul sito del governo inglese trovi tutto quello che ti serve sapere.
      Buona fortuna e in bocca al lupo!!

  4. Buongiorno Roberta.
    Grazie per tutte le info utilissime.
    Io ho un fratello che vive a Londra da 15 anni e lavora lì. Io sono biologa e sono amministratore di una azienda di e commerce. Lavoro quindi autonomamente e da remoto. Nel mio caso cosa dovrei fare per trasferirmi a Londra?

    1. Ciao Silvia,
      grazie di essere passata dal mio blog.

      Il tuo caso è un po’ particolare sai… nel senso non saprei bene cosa risponderti.

      Quando dici trasferirti immagino che tu intenda cambiare la residenza e quindi per forza di cose iniziare a pagare le tasse in UK. In questo caso potresti richiedere un visto per aprire un’attività/business. Non mi viene in mente altro. Prova a guardare i diversi tipi di visa che puoi richiedere, magari trovi quello adatto alla tua situazione. https://www.gov.uk/browse/visas-immigration/work-visas In questo link devi guardare i visti nella sezione Investor, business development and talent visas.

      In bocca al lupo per tutto!

  5. salve Roberta
    grazie per queste informazioni molto preziose.io sono infermiera e vorrei trasferirmi in Inglitera .ho capito che per me le cose non sono cosi difficili, dato che ho 25 anni esperienza lavorativa e parlo inglese.volevo capire per il marito, che non e cittadino italiano(e libico) cosa ci serve.come proffesione e laureato in ingegneria civile,pero in Italia ha fatto l’operaio .cosa ci consigli?grazie e buona giornata. Mihaela

      1. Giovanni Placentino

        Buongiorno Roberta, inutile dire che questo è un brutto periodo per tutti. A 54 anni mi sono dovuto licenziare per iniziare un’attività in proprio. Mi occupo di impianti elettrici, antenne e tutto ciò che riguarda l’elettronica . Avrei l’idea di trasferirmi in Inghilterra, non so esattamente dove ma la mia domanda, se riesci a rispondere, è se per quanto riguarda l’età ci possono essere problemi è se invece il mio settore è uno di quelli ricercati. Sarei pronto ad un passo del genere per un futuro migliore. Ti ringrazia e se puoi rispondere sarà un piacere per me. Ciao Giovanni

        1. Ciao Giovanni,
          come ti ho risposto anche nella email ti ripeto che l’età non conta assolutamente!

          Quindi se sei pronto a buttarti provaci e sono sicura che se ti impegni troverai tante opportunità e possibilità in UK.

          In bocca al lupo

  6. Salve Roberta vorrei chiederti un paio di cose.
    Ho lavorato qualche volta a Londra negli anni precedenti alla Brexit per periodi brevi o medi direi.
    Ho ancora in il mio N.I.N
    non so se vale ancora,mio conto in banca quello ancora attivo ho verificato ci sono ancora 5 Pound e qualcosa,avevo iscrizione alla NHS Purtroppo durante le restrizioni COVID non sono tornato mai a Londra,non ho neppure fatto finta di essere ancora residente lì ,ho pensato tanto non tornerò lì a lavorare almeno per ora.Ho sottovalutato i casini legati alla Brexit e poi col COVID non sono riuscito ad organizzare un viaggio lì e per lo meno provare a fare documenti necessari per ñoi poter lavorare in futuro.Tu che dici? Cosa cavolo dovrebbe fare un italiano come me se volesse un giorno tornare lì?Ho qualche progetto magari ti contatterò quando ritorno per una tua consulenza. Un saluto a te e a tutti.Ai ragazzi italiani consiglio di fare qualche esperienza formativa di imparare almeno inglese.Io ora sono in Spagna da qualche anno ,e certo non sarà l’America ma guardando quanto siamo rovinati in Italia ( nel senso di politiche sociali, lavoro ,programmazione,lavaggi di cervello alla TV ) Mamma mia ragazzi scappate tutti via per qualche annetto portatevi pure i familiari ,se potete e fatevi na famiglia fuori magari avrete una pensione un giorno o qualche sogno lo realizzerete. Che li da noi, mi sa che non cambia mai una mazza ,.Dio vi benedica cari italiani, e pure a me

    1. Ciao Alberto,
      ti ringrazio per essere passato nel mio blog. Spero che anche in Italia un giorno sarà più facile per i giovani realizzare i propri sogni. Per lavorare in UK trovi tutto sul sito del governo inglese. Il NIN non ha scadenza ma ti serve uno sponsor al momento. Una volta trovato lo sponsor puoi richiedere il visto lavorativo.

      Ti auguro il meglio!

      1. Grazie lo immaginavo
        Ti auguro il meglio anch’io.Spero che tanti ragazzi non solo italiani,possano sognare e quindi poi fare le giuste scelte per realizzare i propri sogni o almeno provarci.Non esiste solo il ristorante dove spesso si è sottopagati anche all’estero.God Bless

  7. Ciao Roberta,
    Ho letto il tuo articolo spulciando Google e ti ringrazio di tutte le informazioni utili che ho trovato nel tuo blog.
    Sono un Bartender che avuto svariate esperienze anche nel mondo dell’hotellerie e stavo pensando di farne una in Inghilterra il prossimo inverno dopo aver finito la stagione qui in Italia.
    Non ho trovato però se è possibile andare a lavorare in Inghilterra avendo già la doppia cittadinanza, essendo figlio di madre Britannica.
    Grazie e Buongiorno
    Daniele

    1. Ciao Daniele,
      grazie mille di essere passato nel mio blog.

      Se hai la cittadinanza Brittanica ti basta avere il passaporto come documento per lavorare in UK. Almeno, io penso che sia così. Controlla sempre nel sito del governo. Ma a logica, se hai il passaporto britannico dovresti essere più che a posto.

      In bocca al lupo per tutto,
      non mollare.

  8. ciao, intanto complimenti per il tuo articolo ma mi piacerebbe avere un informazione in più. Io vorrei entrare a londra come turista senza chiedere nessun tipo di visto lavoratovo, perche ho visto che si puo rimanere lì per turismo fino a 6 mesi, per poi cercare un lavoro lì sul posto e successivamente all’ottenimento del contratto di lavoro richiedere il visto sul posto, perche per me sta diventando complicato trovare un posto di lavoro giá dall’italia. Quindi posso fare in questo modo? attendo risposte

    1. Ciao Sara e grazie mille di essere passata dal mio blog.

      No, non è una cosa che puoi fare al momento. Puoi rimanere in UK per un massimo di 6 mesi da turista (se parti dall’Italia non ti serve il visto mi sembra) ma non puoi cambiare il tuo visto con quello lavorativo.

      Ti lascio il link dove puoi leggere quello che ti ho appena detto. https://www.gov.uk/standard-visitor
      In bocca al lupo per tutto.

      1. Ciao Roberta, sono uno studente all’ultimo anno di liceo e stavo pensando, data la mia indecisione assoluta sulla scelta dell’università, di partire per un anno a lavorare come cameriere a Londra. Secondo te, è una cosa fattibile? Ha senso partire per un anno per riflettere, staccare e imparare una lingua? Oppure è meglio lasciar perdere? Io personalmente non ho paura di buttarmi ma essendo uscendo dal liceo scientifico, non ho nessuna competenza specifica tranne una patente da bagnino conseguita durante le superiori con valenza, temo, europea

        1. Caro Mattia,
          ti ringrazio per essere passato da qui.

          Per quanto riguarda lavorare in UK come cameriere, al momento è molto complicato come puoi immaginare. Prova a informarti sul visto studentesco. Tramite questo visto potresti sia lavorare che studiare in UK (non so se continuare a studiare è una possibilità al momento per te).

          Tuttavia ci tengo a dirti una cosa… se davvero vuoi buttarti, prenderti un anno sabbatico e riflettere sulla tua vita, dovresti assolutamente farlo. E se non riesci a partire per l’Inghilterra ci sono altre possibilità. Ti consiglierei di dare un’occhiata all’Australia, magari per settembre il Covid si sistema e puoi richiedere il Working Holiday Visa.

          Vivere per un periodo all’estero è un’esperienza di vita incredibile che auguro a tutti prima o poi di fare. E l’Europa è piena di paesi incredibili pronti ad accoglierti!

          Inoltre, voglio dirti che l’Università non è l’unica scelta di studio al giorno d’oggi. Se deciderai di stare fermo un anno, potresti comunque iniziare a fare dei corsi online per ottenere certificazioni e capire cosa ti piace fare.

          Ti auguro il meglio,
          non mollare.

  9. Buongiorno Roberta io avrei moltissime domande ma quella di cui non conosco per nulla la risposta è questa : posso tentare il sistema a punti per trovare lavoro nonostante io non abbia un settore specifico in cui sono specializzato? Al momento sto studiando mediazione linguistica, e il mio diploma è una maturità classica; non mi trovo per niente bene in Italia sia per la situazione generale sia per gli studi. Il mio obiettivo sarebbe trasferirmi in UK per lavorare e nel frattempo frequentare un corso universitario lì. Saprebbe dirmi se è possibile? Per quanto riguarda il mio livello di inglese è buono, nonostante non abbia mai partecipato ad un esame tipo First e simili. Intanto la ringrazio per l’articolo, molto chiaro ed esaustivo. Buona giornata

    1. Ciao Paolo, piacere di conoscerti!

      Lo sponsor che cerchi per lavorare in UK rappresenta un determinato settore. Ad esempio, se cerchi di ottenere un visto lavorativo per lavorare nella ristorazione cercherai uno sponsor legato a questo settore. Quindi devi essere specializzato in qualche ambito lavorativo prima di cercare lo sponsor.

      Se vuoi frequentare un corso universitario potresti provare a richiedere il visto studentesco con il quale puoi lavorare un massimo di 20 ore settimanali. Credo sia una soluzione più semplice rispetto a tutta la procedura del visto lavorativo.

      In bocca al lupo per tutto!

  10. Ciao Roberta, complimenti per il tuo blog, sono riuscita a capire molto meglio rispetto ad altri siti.
    Io sono una ragazza che vive in Italia, non ho un diploma ma una qualifica di estetica
    Solo che è valida a livello europeo, potrei convertirla in britannica ?
    Il mio ragazzo lavora a Londra, e vorrei tentare a raggiungerlo, ma non so da dove iniziare
    Potresti sapermi dire qualcosa?

      1. Buon giorno Roberta, grazie per il tuo blog è esaustivo. Sono titolare di un Beauty Center qui in Italia, ma per tanti motivi non mi sento più rappresentata da questo stato, il mio sogno è sempre stato Londra, mi piacerebbe poter collaborare nel mondo della tv (qui in Italia collaboro con un agenzia che si occupa di moda e tv) sono un hair stylist,
        hair world champion 2018, e consulte techico per Schwarzkopf, ma ho visto che in Inghilterra non vi è la possibilità di lavoro per questa azienda. Visto che UK è meritocratico, consci un sito per inviare il mio cv? Grazie di cuore per la risposta.

      2. Ciao Roberta,
        Complimenti x la chiarezza di questo blog perché davvero negli altri non è facile e in più vedo che lo hai aggiornato anche dopo il covid xk gli altri nn danno direttive.
        Io sto facendo davvero fatica a trovare un lavoro a Londra anche perché non riesco trovare un garante che mi assicuri almeno i 25.600 pounds x il visto…mi andrebbe benissimo anche cameriera o barista o anche commessa qualsiasi cosa x traferirmi

        1. Ciao Joana,
          ti ringrazio di essere passata e aver lasciato questo commento.

          Al momento la situazione in UK è davvero complicata… inoltre i primi mesi dell’anno sono sempre un po’ morti e si fa fatica a trovare lavoro nel campo della ristorazione.

          Come avrai capito è abbastanza complicato al momento lavorare e vivere in UK.

          Quello che posso consigliarti è di tenere d’occhio le news e appena rilasciano un visto più semplice provare subito a richiederlo.

          In bocca al lupo per tutto!

  11. Ciao Roberta, intanto ti faccio i complimenti per il tuo blog. Ho trovato molte informazioni utili e chiare nelle spiegazioni
    Per caso sai se queste regole e documenti sono gli stessi in caso di Internship. Proverò a leggere anche sul sito ufficiale governativo che purtroppo però a volte trovo difficile da interpretare
    Sarebbe un Internship di 12 mesi con una retribuzione di 24 mila sterline.
    Quindi non avrei la soglia minima di cui parlavi.
    Mi consigli di provare lo stesso a richiedere un visto? Sai anche se per il datore di lavoro che offre uno sponsor ci sono delle spese?
    Ti ringrazio per qualsiasi informazione che potrai darmi
    Karyn

    1. Ciao Karyn! Grazie per essere qui a leggere il mio blog e complimenti per l’intership di cui parli!

      Sicuramente lo sponsor deve pagare appunto per permetterti di richiedere il visto. Dovresti chiedere direttamente a loro, ne sanno sicuramente di più di me.

      Essendo un Intership non so bene come funziona il visto, sicuramente ha delle regole diverse dal visto lavorativo. Ma se sai già per quale azienda lavorerai, loro dovrebbero darti tutti i dettagli affinché tu richieda il visto!

      In bocca al lupo per tutto 🙂

  12. Ciao Roberta, vorrei chiederti alcune info più specifiche. Dal 2013 al 2015 ho vissuto e lavorato a Cardiff, nel settore alberghiero. Pensavo di tornare a lavorare lì solo per qualche mese, potrei trovare lavoro e casa facilmente.
    Anche in questo caso è necessario dimostrare che il contratto preveda un reddito annuo di 25.600 sterline?

    1. Ciao Salvo e grazie di essere passato nel mio blog.

      Il percorso per ottenere il visto lavorativo (anche se lavorerai solo per poco tempo) dovrebbe essere sempre lo stesso:
      – trovare uno sponsor che ti garantisca un contratto di lavoro e un certo salario annuale (per ora la cifra si aggira appunto a 26.500 sterline)
      – una volta ottenuto questo potrai richiedere il visto lavorativo dall’Italia

      Il datore di lavoro dovrebbe saperne più di me comunque, prova a chiedere direttamente a loro!

      In bocca al lupo!

      P.s Cardiff è bellissima, ottima scelta 😉

    2. Romadeven Permall (Roma)

      Buongiorno ! Io passeport Italiano, ho NIN ,ho indirizzo da mia zia Che a la casa Che mi ospita, naturalmente posso prendere un sim inglese,. Costa mi serve perché mi a chiamato per provare lavoro e ma dette senza permesso soggiorno non posso provare, chiedo gentilmente Come devo fare.

  13. Ciao Roberta!
    Grazie per tutte le informazioni che ci hai fornito tramite il tuo blog.
    Io dovrei partire per Londra prossimamente (tra una decina di giorni o più). Il mio HR team è un po’ lento nel rispondere alle domande e mi sento molto in difficoltà.
    Purtroppo ho scoperto che per l’UK non sono “fully vaccinated” perchè ho avuto il covid e solo una dose di vaccino e per tanto sembra dovrò fare la quarantena. Sai se per caso i tamponi da fare li paga l’azienda per cui si lavora? E più o meno il costo di essi? Non mi è molto chiaro.

    Inoltre non ho ancora trovato una casa e la quarantena mi renderebbe tutto più difficile. Hai qualche consiglio? Sono un po’ spaventata.

    Buona giornata.

    Martina

  14. Buongiorno!
    Io sono una laureanda in Farmacia e vorrei trasferirmi lì per cercare lavoro, una volta fatto anche l’esame di stato.
    Se ho capito bene, lo posso fare solo una volta che ho passato un colloquio, giusto?
    Al momento mi trovo in Italia.

  15. Ciao,
    Mio marito fa l’autista e vorrebbe lavorare in inghilterra. Volevo sapere fove andare per cercare un lavoro su internet.
    Grazie ????
    La sua spiegazione e molto utile.

    Rim

        1. Ciao Buddhika e grazie di essere passata.

          Come hai letto in questo articolo devi richiedere il visto lavorativo sul sito del governo inglese.

          Prima di questo devi trovare un’azienda che ti faccia da sponsor e ti possa garantire un lavoro nel paese.

          In bocca al lupo!

  16. Ciao carissima molto utile il tuo post..
    Io vorrei venire in Inghilterra a lavorare, premetto che conosco poco L inglese, per meglio dire ho perso dimestichezza… alcuni anni fa prima della brexit lavoravo a Londra avevo conto e avevo fatto richiesta del nin!!
    Ho possibilità di sapere se c’è L ho ancora?
    E cosa
    Mi
    Conviene fare x trasferirmi lì!

    1. Buongiorno Massimiliano e grazie di essere qui a leggere il mio blog!

      Il Nin non ha scadenza, quindi se lo hai avuto vuol dire che esiste ancora! Il Nin lo puoi trovare in una tua payslip di quando lavoravi a Londra oppure accedendo al tuo account HMRC. Se nessuna di queste opzioni è valida, allora ti conviene chiedere a un commercialista di recuperartelo. Prova a guardare questo link https://www.viverelondra.com/servizi.

      Per quanto riguarda la lingua inglese ti posso dire che per ottenere un visto lavorativo devi avere una certificazione che attesti il tuo livello di inglese.

      Per trasferirti e lavorare in Inghilterra devi trovare uno sponsor (perché immagino che tu non abbia il pre-settled status) che ti garantisca un certo salario annuale e poi richiedere il visto lavorativo.

      Trovi tutte queste informazioni nel sito del governo inglese https://www.gov.uk/browse/visas-immigration.

      In bocca al lupo per tutto!

  17. Ciao Roberta, posso chiederti anche io un parere?
    Il mio caso è un po’ “complicato”.
    Io mi trovavo in Uk a fine 2019 per completare una qualifica di livello 3. Il mio obiettivo era poi quello di ritornare nel 2020 a cercare lavoro proprio con la qualifica presa direttamente da loro, ma ahimè, causa pandemia, non ho potuto farlo.
    Mi ero messa l’anima in pace che con i visti non sarei mai più potuta andare, ma ora sto cercando di capire meglio se almeno posso propormi dall’Italia, o se non ha senso.
    Ti spiego. Da quello che ho letto, o la tua professione è nella lista “shortage occupations list” oppure basta che sia comunque una professione con almeno una qualifica di livello 3 per poter entrare con sponsor (e la mia lo è).
    Il mio problema più grande è il salario minimo di 25 mila sterline annue.
    Dagli annunci che vedo, spesso si arriva intorno ai 20 mila ma non di più.
    Mi conviene tentare di propormi ugualmente secondo te?
    Ha poco senso per me entrare con un visto turistico e mandare cv, perchè è una professione ancora poco conosciuta ai più (si tratta di Idroterapia canina, una forma di fisioterapia acquatica) e di annunci ce ne sono si, ma pochi ogni mese e su canali diversi da quelli classici diciamo.
    Questo in teoria lo renderebbe un lavoro “ricercato” essendo molto specifico, però è anche vero che una qualifica di livello 3, il centro di fisioterapia può farla fare benissimo ad un britannico e non considerare minimamente uno straniero. (Dato che il visto ha dei costi anche per chi assume) (però a quanto pare alcuni stanno riuscendo a farsi sponsorizzare un visto nella ristorazione, dove non è che gli stipendi siano poi così alti!)

    Insomma non so che fare!
    In UK rispetto al resto d’Europa hanno molti più centri dove proporsi e la clientela conosce bene questo tipo di servizio, mentre altrove è ancora piuttosto nuovo, mi sarebbe proprio utile venire lì anche solo per un anno, fare esperienza e poi magari mettermi in proprio dove ancora ci sono pochi centri.
    Spero di non essere stata troppo logorroica!

    Ah, ma è sicuro che si può in caso arrivare con un visto turistico e cercare lavoro? perchè alcune persone mi hanno suggerito di lasciar perdere a prescindere.
    Perchè se la polizia di frontiera al tuo arrivo sospetta che vai lì a cercare lavoro, ti rimanda indietro subito, o almeno così mi è stato detto.

    Grazie per i consigli e la pazienza! 🙂
    Valentina

    1. Ciao Valentina e grazie mille di essere passata nel mio blog!

      Ti rispondo un po’ per punti, poi se hai altre domande scrivimi pure:

      -Non puoi cambiare il visto turistico con il visto lavorativo mentre sei in UK. Quindi, puoi rimanere in UK per un massimo di 6 mesi con il visto turistico ma non puoi lavorare. Devi uscire di nuovo dal paese e richiedere un visto lavorativo (dopo aver trovato lo sponsor). Potresti anche andare a chiedere informazioni a un job center intanto che sei nei paraggi così capisci meglio la situazione.

      -Come ben sai serve un certo salario per ottenere un visto lavorativo… Io comunque se fossi in te farei la domanda per le compagnie che hai visto, spiegando il tuo problema. Al massimo ti dicono di no e tu non ci perdi niente.

      -Onestamente, se mi parli di ristoranti che decidono di fare da sponsor penso proprio che non si tratti di figure come camerieri o baristi ma di manager o head chef. In questo caso è facile ottenere un visto lavorativo poiché il salario supera tranquillamente £30.000 annui.

      In bocca al lupo,
      Roberta.

      1. Anche a me è sembrato strano che sponsorizzano camerieri o baristi, ma siccome so che cercano disperatamente (e in alcuni settori sono anche in crisi perchè non trovano lavoratori), e vedo che su questo blog a qualcuno avevi consigliato di tentare comunque…
        Sono demoralizzata perchè hanno una marea di settori scoperti, ma con regole così restrittive è un casino.
        Avevo preso la qualifica da loro proprio per avere maggiori chance!
        Tu che sei li, conosci qualcuno che ha tentato la strada del visto turistico + job centre ed è riuscito a trovare lavoro, nonostante queste nuove regole?

        1. No Valentina, non conosco nessuno al momento. Come dici tu è una situazione abbastanza surreale: ci sono tantissimi posti di lavoro, soprattutto nella ristorazione, e pochi in grado di lavorare.

          Quello che penso, vista la situazione, è che molto presto ci sarà un visto simile a quello australiano che ti permetta di lavorare per un paio di mesi/un anno in UK. Almeno lo spero…

  18. Ciao Roberta,
    io ho presentato domanda per il pre settled status ma sono ancora in attesa di risposta da parte dell’Home Office che sta tardando e non poco.
    Nel frattempo vorrei riuscire a pagarmi le spese in uk , ho modo secondo te di lavorare in un ristorante nell’attesa di risposta?

    Grazie dell’aiuto

    Valentina

    1. Ciao Valentina e grazie di essere passata!

      Dove ti trovi in questo momento? Non ho capito se sei in Italia oppure in UK.

      Onestamente ti direi di no: non puoi lavorare nell’attesa di risposta. Ti serve proprio il documento che attesti che hai diritto a lavorare nel paese.

      Cerca di contattare chi di dovere oppure andare in un job center a sentire cosa puoi fare!

    2. P.s la cosa super positiva è che appena ti arriva il documento troverai subito da lavorare!!! I ristoranti sono disperati ma ti conviene riuscire a iniziare a lavorare prima di Natale che è il periodo migliore.

      Ti consiglio l’app Job Today per trovare lavoro.

  19. Ciao! Tu hai qualche informazione riguardo ai lavori artigianali? Io già l’anno scorso avrei voluto provare a trasferirmi in Inghilterra ma con la pandemia di mezzo non è stato possibile. Faccio la sarta e vorrei capire un po’ come muovermi, tu puoi confermarmi che potrei cercare qualcosa li andando come turista? Onestamente non credo che per un lavoro del genere qualcuno si prenderebbe il rischio di assumermi a distanza! Inoltre da qua mi riesce un po’ difficile trovare i posti in cui inviare il curriculum, invece stando li potrei individuarli più facilmente. Poi non sapevo che ci fosse un ufficio apposito per poter chiedere informazioni in base alle proprie competenze, per me una cosa del genere sarebbe davvero utile! Ultima cosa: ma se trovassi qualcuno disposto ad assumermi che tu sappia potrei fare tutte le documentazioni necessarie li ed iniziare a lavorare chiedendo solo un cambio visto? Grazie mille ????

    1. Ciao Manuela!

      Complimenti per il tuo lavoro sicuramente molto creativo!

      Allora…
      -Puoi venire in UK con un visto turistico e rimanerci fino a un massimo di sei mesi. In questi sei mesi non puoi assolutamente lavorare.
      -In questi sei mesi non puoi cambiare visto. Quindi anche se trovassi qualcuno disposto a farti da Sponsor dovresti uscire dal paese, richiedere il visto lavorativo e poi ritornare in UK.
      -Qui i tipi di visti che puoi trovare https://www.gov.uk/apply-to-come-to-the-uk
      -Sì il Job Center è molto utile! Una volta che arrivi cerca su Google l’ufficio più vicino a dove ti trovi e penso tu possa telefonare o prendere appuntamento. Non so se puoi presentarti direttamente, controlla prima!

      Spero di esserti stata utile,
      grazie mille di essere passata!
      Roberta 🙂

      1. Ti ringrazio, sei stata gentilissima ???? Con tutti questi vincoli e regole rigide onestamente sono un po’ (molto ????) scoraggiata, ma spero di riuscire in qualche modo. Oppure speriamo che si ammorbidiscano un po’ le regole, in fin dei conti non conviene a nessuno rendere la vita così impossibile a chi vuole lavorare ma vabbè… incrociamo le dita e speriamo bene ❤️

  20. Ciao Roberta, grazie mille per il tuo articolo, mi hai dato diverse informazioni utili 🙂 Tuttavia, sono un po’ scoraggiata: attualmente io vivo in Italia e vorrei fare un’esperienza di qualche mese nel Regno Unito (es; nelle scuole o come receptionist in qualche hotel), ma mi sembra che sia impossibile realizzarla con tutti questi vincoli! Chi sarebbe disposto a fare il certificato di sponsorship? 🙁 Veramente, mi sembra un’impresa impossibile e sono parecchio demoralizzata…

    1. Ciao a te Marta e grazie mille di essere passata!

      Prima di tutto ti invito a scrivermi su IG nel caso tu abbia ulteriori domande! Tante ragazze mi hanno già scritto e cerco sempre di essere utile come posso.

      Quello che posso dirti è che in questo momento è molto complicato ottenere una sponsorship ma magari nei prossimi anni il governo inglese deciderà di instaurare una specie di working holiday visa… finger crossed!

      Quello che mi viene in mente così su due piedi è la possibilità di venire in UK da turista (ci puoi stare un massimo di sei mesi)… andare in un Job Center e capire bene come puoi orientarti in base ai lavori che puoi fare.

      Potresti anche guardare sul sito di Workaway, magari loro hanno meno vincoli essendo praticamente volontariato in cambio di vitto e alloggio… se non sai di cosa sto parlando ti lascio un link qui https://amindfulloftravels.com/workaway-viaggiare-lavorando/.

      In bocca al lupo per tutto!

  21. Ciao Roberta, grazie del tuo articolo.. sai qualcosa di più riguardo al lavoro di “au pair”? Ho già fatto questa esperienza l’anno scorso, ma mi piacerebbe rifarla… solo che è un pò complicato trovare informazioni chiare.
    grazie se mi rispondi 🙂

  22. Ciao Roberta,
    grazie per l’articolo l’ho trovato molto utile.
    Come turista italiana ho possibilità di rimanere 6 mesi in UK, durante questi 6 mesi è possibile trovare lavoro (con tutte le caratteristiche per ottenere la UK visa che leggo sul sito dell’ambasciata stipendio, livello inglese ecc.) e richiedere quindi tutti i documenti necessari per il visto?

    1. Ciao a te Eloise e grazie per essere passata!

      Devo dirti che non pensavo si potesse rimanere in UK come turisti per sei mesi. Posso chiederti se ti basta quindi il passaporto o devi avere un visto turistico?

      Guarda al momento posso dirti questo. Non è più possibile fare il pre-settled/settled status: l’ultimo giorno valido era il 30 giugno 2021. In alcuni casi specifici puoi richiedere questo status dopo la deadline. Trovi questi casi a questo link: https://www.gov.uk/settled-status-eu-citizens-families.

      Quindi al momento ti direi che mentre sei in UK potresti provare a cercare lo sponsor, è l’unico modo per lavorare nel paese se vieni dall’estero. Una volta trovato dovrai fare la Visa. Perché per completare l’applicazione online devi già avere un lavoro che ti garantisce almeno il minimo salario (26,500 sterline all’anno). Tuttavia ci sono diverse tipologie di visa, anche quella studentesca nel caso tu voglia iniziare a studiare qui. Ti lascio questo link: https://www.gov.uk/guidance/the-uks-points-based-immigration-system-information-for-eu-citizens#working-in-the-uk

      Inoltre, prova a dare un’occhiata a questo link di approfondimento: https://www.gov.uk/government/publications/understanding-your-right-to-work-in-the-uk-eu-eea-and-swiss-citizens.

      Spero di esserti stata utile.

  23. Ciao, grazie per l’articolo molto esaustivo.
    Vorrei farti un’altra domanda, il NIN scade ? Tre anni fa ho passato qualche mese in UK mentre facevo un corso d’inglese avevo attivato il NIN, sono poi tonata in Italia e non ho mai lavorato lì, se si presentassero tutte le condizioni del caso per tornare in UK quel NIN sarebbe ancora valido ?
    Grazie

  24. Ciao e grazie per l’articolo. Ho lavorato per 5 mesi in Inghilterra nel 2019 presso un ristorante. Per tornare in Inghilterra per lavoro (anche per pochi mesi) è necessario il visto? Non basta il NIN ? Grazie dell’eventuale risposta !

    1. Ciao a te Giuseppe e grazie di essere passato e di aver letto il mio articolo! Il Nin non vale più come prima purtroppo.
      Il problema principale è che ora per lavorare in uk ti chiedono passaporto e pre-settled o settled status. Se non hai avuto modo di farlo nell’ultimo anno allora l’unico modo, che io conosco al momento, per venire a lavorare in UK è avere un visto lavorativo. Qui trovi tutti i dettagli delle diverse visa possibili https://www.gov.uk/browse/visas-immigration/work-visas.

      Se hai altre domande più specifiche mandami pure una mail nella sezione contatti. In bocca al lupo per tutto.

  25. Ciao, le tue informazioni sono utilissime ma purtroppo non hanno soddisfatto le mie esigenze.
    Ora ti spiego. Io sono arrivato in UK a gennaio del 2020 ho lavorato x 7 settimane e poi a fine marzo sono rientrato in Italia. Adesso vorrei ritornare a distanza di poco più di un anno, il posto di lavoro è lo stesso locale dove lavoravo precedentemente. Ho il NIN ma conosco molto poco l’inglese. Se parto il rischio è alto che mi rimandano indietro? Io ho 60 anni di età.
    Grazie mille
    Leonardo

    1. Buongiorno Leonardo e grazie per avermi scritto. Cercherò di risponderti ma se hai altri dubbi puoi scrivermi direttamente al mio indirizzo e-mail [email protected].

      Dovresti avere almeno il pre-settled per lavorare senza il visto. Ma, se sei in Italia da marzo dell’anno scorso immagino che tu non disponga di questo documento. In questo caso, la compagnia per la quale lavorerai deve farti da sponsor (mentre tu sei ancora in Italia). Devi riuscire ad ottenere il visto prima del tuo arrivo in Inghilterra. Ti lascio il link del sito del governo dove puoi capire quale visto fa al caso tuo https://www.gov.uk/browse/visas-immigration/work-visas.

      1. ciao Roberta ho 38 sono commercialista, vorrei trasferirmi in uk in qualsiasi città, vorrei solamente capire dove trovare e quindi cercare uno sponsor, potresti darmi delle notizie più precise? perchè ho capito che lo sponsor è obbligatorio ma non capisco come cercarlo, io sono disposta a fare qualsiasi lavoro

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