Stai pensando di iniziare a viaggiare in autostop ma non hai idea di come fare? “Viaggio a ogni costo: autostop dall’Italia al Medio Oriente” è il primo libro di viaggio di Diana Barbieri, viaggiatrice full-time, scrittrice, fotografa e molto altro.
Il primo volume autobiografico di una serie di libri che raccontano la storia della viaggiatrice. Infatti, dopo questo libro ne usciranno altri tre: “Da Mosca a Bali via terra e mare”, “On the road in Australia e Nuova Zelanda”, “Dall’Alaska all’Antartide in van”.
Devo ammettere che il libro mi ha colpito moltissimo. Viaggiare in autostop è uno stile di vita che affascina molti ma che fa anche tanta paura. Grazie al suo modo di raccontare, Diana riesce a trasmettere sia le cose positive che quelle negative di questo tipo di viaggio.
Con questa mia personale recensione spero di far conoscere questo libro a tantissime persone, soprattutto ragazze, che non hanno idea di come iniziare a viaggiare in autostop.
Viaggio a ogni costo: Autostop dall’Italia al Medio Oriente
Premetto che il libro è ambientato nel 2013 e racconta la storia dell’autrice durante il suo primo e importante viaggio. Insieme ad un ragazzo incontrato su Couchsurfing, Diana parte alla scoperta di luoghi insoliti e con una grandissima voglia di immergersi nelle altre culture. La protagonista sceglie di partire con un ragazzo più esperto sia nel campeggio che nel viaggio in autostop. Questa decisione la porterà a conoscere tutti gli aspetti di questo stile di vita.
La trama del libro
Diana è una ragazza tosta, si capisce subito dalle prime pagine di questo libro. La sua voglia di viaggiare in giro per il mondo e di immergersi completamente nelle altre culture la porteranno a scoprire uno stile di vita che non tutti, soprattutto ragazze, hanno il coraggio di intraprendere: viaggiare in autostop.
Da dove deriva questa scelta estrema?
Posso solo anticiparvi che, per una serie di eventi, la protagonista decide di organizzare un viaggio senza aerei da Mosca a Bali. Nei mesi precedenti al viaggio tanto atteso, Diana decide di uscire fuori dalla sua comfort zone e affrontare un viaggio che le cambierà totalmente la vita: un viaggio in autostop dall’Italia al Medio Oriente.
Durante l’attesa abita in un piccolo appartamento nel nord Italia. Svariate volte all’anno apre le porte di casa sua a viaggiatori di tutto il mondo grazie all’applicazione Couchsurfing. È proprio tramite questo sito web che Diana conosce il suo futuro compagno di viaggio: Gabriel.
Riusciranno i due ragazzi ad arrivare a destinazione? E quali sono i pericoli e i vantaggi che Diana troverà lungo il cammino?
Le dieci regole dell’autostoppista
Ecco a te un breve riassunto delle dieci regole dell’autostoppista prese dal libro di Diana Barbieri: Viaggio a ogni costo, autostop dall’Italia al Medio Oriente.
- Non importa quanto tempo occorre prima o poi qualcuno si ferma sempre.
- Trovi un passaggio più facilmente quando sei vicino alla destinazione scelta.
- La coppia, ragazzo e ragazza, è una combinazione ideale per fare autostop.
- Non è sicuro chiedere passaggi durante la notte.
- Usa i cartelli solo in alcune circostanze.
- Devi essere il primo a chiedere la destinazione al conducente e non il contrario.
- Le frontiere vanno attraversate a piedi.
- Fatti portare in luoghi insoliti dagli autoctoni.
- Mai salire su un mezzo dove la forza fisica è superiore alla tua/vostra.
- Se senti che è il momento di battere in ritirata, non sforzarti di proseguire a ogni costo.
Hai mai fatto autostop? Hai altre regole diverse da queste? Fammelo sapere nei commenti!
L’autrice del libro: Diana Barbieri
I try to live life as much as I can, no matter how painful sometimes it is, it’s always worth it.
Citazione di Diana Barbieri
Diana Barbieri si definisce una viaggiatrice full-time. Le sue passioni più grandi sono la fotografia e i viaggi avventurosi. Ha vissuto non solo in Italia ma anche in Australia e Nuova Zelanda. Si può dire che abbia viaggiato in tutto il mondo e sembra che mai smetterà di farlo.
Insieme al suo compagno, Marco Dominici, viaggia in giro per il mondo da ora mai sette anni. A causa della pandemia mondiale del 2020, i due ragazzi hanno dovuto interrompere il loro giro del mondo. Tuttavia, in questo periodo è uscito il primo volume di una serie di libri di viaggi che raccontano le storie in giro per il mondo dei due giovani.
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La mia recensione
Oltre ad essere un libro scorrevole e scritto molto bene a livello grammaticale, sono presenti molti dialoghi con i personaggi incontrati durante il viaggio. Una delle cose che apprezzo di più quando leggo un libro di viaggio è la dote naturale della scrittrice/scrittore di farmi vivere il viaggio come se fossi vicino a lei/lui. Diana ha un modo di descrivere e di raccontare i dettagli che non trovi in qualsiasi libro.
È un libro autopubblicato che puoi comprare su Amazon o direttamente dalla pagina Facebook di CloseToEternity. Ammetto che sono sempre stata affascinata da questo stile di vita e non so se avrò mai il coraggio di farlo. Appena ho visto la pubblicità sui social ho deciso immediatamente di comprare il libro e in una settimana l’ho divorato.
È un libro che consiglio a tutti coloro che vogliono avere una prospettiva di viaggio diversa e di conoscere un po’ di più questo stile di vita. Considerando che il libro è stato scritto molti anni fa, al giorno d’oggi alcune cose dovrebbero risultare più semplici. Infatti, su internet si trovano molte più informazioni rispetto a qualche anno fa.
L’unica nota negativa di questo libro è che appena finisci di leggerlo non hai più scuse per non intraprendere un viaggio simile!
Il libro che ti insegna come iniziare a viaggiare in autostop
“Viaggio a ogni costo: Autostop dall’Italia al Medio Oriente” è il primo libro di viaggio di Diana Barbieri. A questo primo volume ne seguiranno altri che, anche se indipendenti gli uni dagli altri, raccontano gli ultimi anni della scrittrice in giro per il mondo. Infatti, questo libro è ambientato nel 2013, l’anno in cui Diana ha tirato fuori la vera viaggiatrice che è sempre stata dentro di lei.
Un libro che consiglio assolutamente per varie ragioni. La prima è che c’è troppo timore, ancora oggi, di fare autostop. Io stessa ho molta paura a provare questo stile di vita. La seconda ragione è che il libro è scritto davvero molto bene e l’autrice racconta le sue esperienze in maniera dettagliata e chiara. Infine, un libro così in Italia è fondamentale per far capire che il mondo non è poi un posto così brutto.
Con l’augurio che questo articolo possa far conoscere il libro a più persone possibili, ci tengo a ringraziare CloseToEternity per avermi permesso di utilizzare le loro foto. Infatti, tutto le foto presenti in questo articolo sono di proprietà di Diana Barbieri.