Si può cambiare vita, trasferirsi in una nuova città e cambiare lavoro a 40 anni? In questo articolo ti presento la storia di Andrea che ti spiegherà come vivere e lavorare a Dubai.
Andrea Cabassi ha sempre lavorato come Project Manager e Customer Care per un’ importante azienda emiliana nel settore metalmeccanico. Dirigeva un dipartimento di 40 collaboratori, aveva la macchina aziendale e tutti i comfort possibili immaginabili. Una vita che in tanti sognano, una vita piuttosto tranquilla. Allora cos’ è successo, qual è stato il movente che ha portato un uomo a cambiare vita a 40 anni e cercare un lavoro all’estero?
Nelle prossime righe lascio la parola proprio al protagonista di questa storia che, oltre a spiegarti chi è ed il perché della sua scelta di cambiare radicalmente vita, ti darà qualche consiglio se anche tu stai pensando di trasferirti a Dubai.
Trasferirsi a Dubai a 40 anni e lavorare come Project Manager
Come ha accennato Roberta all’inizio, vivevo in Emilia prima di decidere di cambiare vita. Avevo una vita piuttosto semplice, avevo tanti comfort possibili immaginabili. Pensa che nel 2014 ricevetti anche una super promozione nell’azienda per la quale lavoravo. Quindi non c’è stato un evento in particolare che mi ha fatto dire: voglio andare a vivere in un’altra città, voglio cambiare vita. È stato un processo che mi ha fatto prendere sempre più consapevolezza: mi ero infilato in un sistema che a lungo andare mi avrebbe stufato. O cambiavo qualcosa oppure la mia vita sarebbe stata la stessa per i prossimi 30 anni.
Perché non espatriare, ho pensato.
Pensa che un anno prima che io decidessi di trasferirmi a Dubai e cambiare vita, era arrivata una proposta di lavoro proprio da questa città. Infatti, un’azienda mi aveva trovato su LinkedIn ma rifiutai la proposta di lavoro per diversi motivi. Un po’ per amore, la mia compagna infatti non voleva abitare a Dubai. Un po’ per la paura dell’ignoto e per alcuni preconcetti che avevo verso il Medio Oriente.
Passa un anno e decisi di mettermi davvero in gioco cambiando la mia vita. Ho iniziato a mandare curriculum online ricevendo varie risposte. Quella più interessante fu a Città del Capo in Sud Africa. Ironia della sorte, dopo il primo colloquio mi hanno comunicato che la posizione effettiva sarebbe stata a Dubai. E la proposta era addirittura migliore di quella che avevo rifiutato precedentemente. E se un posto ti chiama due volte bisogna andare a vedere il perché.
Andare a vivere e lavorare a Dubai: cosa devi fare
Devo dire che tutta la parte burocratica è stata organizzata dalla mia azienda che era diventata a tutti gli effetti il mio sponsor per abitare e lavorare a Dubai. Io ho fornito il passaporto, alcune foto tessere, una copia di tutti i miei documenti e una traduzione nella lingua locale che dimostrava il mio titolo di studio.
Dalla mia esperienza posso dire che le persone che decidono di trasferirsi a Dubai sono over 30 e con una carriera già avviata. Infatti, è molto difficile abitare e lavorare in questa città senza un visto e uno sponsor. Capita di incontrare gente più giovane ma di solito lavorano come stagisti.
Innanzitutto farti notare su LinkedIn mandando curriculum anche in lingue diverse. Ovviamente, ti consiglio di non inventarti cose da mettere nel cv ma di essere il più onesto possibile. Inoltre voglio dirti di non porti limiti. A volte le persone non compiono azioni perché danno per scontato alcune cose. Non avere paura a buttarti. Non demordere se ricevi tanti no, in fin dei conti basta solo un sì.
Com’è vivere a Dubai: pro e contro
Ho trovato la vita a Dubai molto meglio di quanto me l’aspettassi. Me l’avevano descritta come un parco giochi per bambini ricchi. Sicuramente c’è del vero ma Dubai non è solo questo. C’è tutto un mondo di Expat che vive una vita piuttosto normale.
Tra i pro di vivere a Dubai troviamo:
- La temperatura. Un clima straordinario per otto mesi all’anno, solamente da giugno a settembre il caldo è difficile da sopportare.
- La sicurezza. Puoi stare da solo anche di notte che non ti succede niente. Questo perché ci sono delle leggi molto pesanti su chi fa reato o chi ruba. Rischi veramente grosso. Inoltre, essendo un paese ricco, non c’è la necessità che ti rubino le cose. Infine, c’è una selezione per andare a vivere a Dubai: non fanno entrare tutti.
- Le vacanze. Quando avevo del tempo libero viaggiavo per deserti o in Oman, posti che altrimenti non avrei mai visitato.
- Grandissima internazionalità con un melting pot culturale che non ho trovato da nessun’altra parte. Una convivenza pacifica e molto rassicurante, diversa da quella che avevo sentito ai tg italiani.
Tra i contro di vivere a Dubai invece
- Alcune persone sono davvero false, come detto prima per alcune persone sono importanti solo i soldi.
- Difficoltà di andare in profondità con relazioni perché è una città dove ogni due/tre anni cambi giro di amici.
- Ritmo frenetico dal punto di vista lavorativo.
- Fortissima stratificazione sociale dove ci sono quartieri con etnie specifiche, inoltre alcune mansioni vengono svolte solo da alcuni, in condizioni che un occidentale faticherebbe ad accettare.
Al di là dei contro che puoi trovare in qualsiasi città, vivere all’estero ti cambia davvero la vita.
Quanto costa vivere a Dubai
Il costo della vita a Dubai è sicuramente come te lo immagini: poco economico.
Dubai non è una città per tutti. Ti consiglio quindi di andare a dare un’occhiata in vacanza prima di trasferirti a Dubai. E una volta che decidi di cambiare vita allora devi ottenere un visto residente e quindi cercare uno sponsor/azienda che ti assume.
Puoi anche decidere di trasferirti prima e cercare lo sponsor una volta residente. Ma te lo sconsiglio fortemente dal momento in cui Dubai è una città molto cara. Esempio personale: per un bilocale di 80 mq spendevo 1500 euro al mese ma ho dovuto pagare in anticipo un anno intero. Tuttavia, se gli alcolici sono molto cari, le automobili e la benzina costano la metà rispetto all’Italia.
Da manager a Dubai a backpacker in Sud America
Avevo completamente cambiato vita. Dall’Italia ero andato a vivere a Dubai. Tuttavia sentivo che c’era qualcosa di più che potevo fare. Il lavoro era molto stressante e l’ambiente, purtroppo, non era molto allineato con i miei valori.
Allora ho detto a Dubai: “ti do due anni per farmi innamorare di te, altrimenti vado a fare il giro del mondo”. Ma questa è un’altra storia che puoi leggere all’interno del mio secondo libro: “Non so se mi spiego: da manager a Dubai a viaggiatore in Sud America”.
Trasferirsi a Dubai: la storia di Andrea Cabassi
Hai un lavoro abbastanza buono, vivi una vita semplice e piena di comfort ma senti il bisogno di cambiare qualcosa? Magari stai pensando di andare a vivere e lavorare a Dubai, di diventare anche tu uno tra i tanti Expat in giro per il mondo.
In questo articolo ho lasciato la parola ad Andrea Cabassi che ti ha raccontato la sua storia, di come ha cambiato la sua vita a 40 anni trasferendosi a Dubai. Se hai bisogno di più informazioni, ti lascio i suoi contatti qui sotto.
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