“Una scelta d’amore: avventure di un vegetariano in viaggio” è il nuovo libro di Stefano Tiozzo che ti racconta gli ostacoli e le lezioni per un vegetariano in viaggio.
Da quando ho cambiato la mia dieta e ho scelto consapevolmente e liberamente di diventare vegetariana, ho sempre avuto il dubio di non farcela una volta tornata a viaggiare. E, invece, ho ricominciato a viaggiare dopo il lockdown, e non ho ripreso a mangiare carne e pesce. Prima di scrivere un articolo su come mangiare vegetariano in viaggio mi è capitato tra le mani il nuovo libro di Stefano Tiozzo: “Una scelta d’amore: avventure di un vegetariano in viaggio”. Una volta finito di leggere questo libro autobiografico ho deciso di condividere il mio pensiero a riguardo perché l’ho trovato a dir poco illuminante.
In questo articolo trovi la mia personale recensione del secondo libro di Stefano Tiozzo che consiglio di leggere assolutamente. Fammi sapere, nel box qui sotto, se anche tu sei vegetariano e quali problematiche hai riscontrato durante i tuoi viaggi.
Come mangiare vegetariano in viaggio: recensione del libro di Stefano Tiozzo
Questo libro è stata la conferma che la mia scelta di diventare vegetariana è fattibile anche se sono una viaggiatrice seriale. È il secondo libro dell’autore, il primo si intitola “L’anima viaggia un passo alla volta”.
Stiamo parlando di un libro autobiografico che intreccia due percorsi. Il primo vede l’autore, Stefano Tiozzo, avvicinarsi al mondo vegetale mentre il secondo percorso rappresenta il suo lavoro come fotografo di viaggio e accompagnatore di gruppi. Quindi il libro non solo vuole dare una testimonianza di come ci si avvicina alla scelta di non mangiare più carne e pesce ma, soprattutto, dei problemi e degli ostacoli che si incontrano duranti i viaggi. Questa ultima parte è stata per me illuminante. Dal momento in cui ero già vegetariana mentre leggevo questo libro ma avevo tanta paura di non trovare i giusti nutrienti una volta in viaggio.
Stefano è un viaggiatore che adora le terre estreme, come ad esempio la Lapponia, l’Islanda e tutto il nord Europa. Quindi lo vedremo affrontare i primi ostacoli per un vegetariano in questi ambienti. Fino ad arrivare alla destinazione più difficile, anche se non pensavo, per un vegetariano in viaggio: il Giappone.
Scopriremo che non è facile per una persona che da poco ha smesso di mangiare carne e pesce ritrovarsi con amici e gruppi di viaggiatori e dire di no a qualche stuzzichino. Ma c’è un movente molto più grande che porterà l’autore a non ritornare indietro sulla sua scelta: l’amore.
È sicuramente uno dei libri di viaggio da leggere assolutamente, soprattutto perché non avevo mai trovato prima un libro che facesse vedere quali sono i veri ostacoli per un vegetariano in viaggio.
La mia recensione del libro di Stefano Tiozzo: Avventure di un vegetariano in viaggio
Il libro mi è piaciuto molto, soprattutto per due motivi. Il primo è che mi ha dato la conferma che è possibile non mangiare carne e pesce anche se viaggi costantemente. Basta ricordarsi il perché lo hai fatto la prima volta. E il secondo motivo è che sono una grandissima amante dei viaggi. E, oltre a raccontare gli ostacoli di come mangiare vegetariano in viaggio in alcune terre estreme, l’autore ci racconta anche aneddoti storici e interessanti degli abitanti e della loro cultura.
I punti che ho trovato più interessanti sono sicuramente i racconti dei cibi tipici delle terre estreme. Ma anche tutta la descrizione dell’India e il loro amore per gli animali. Inoltre, Stefano rivela tranquillamente che in alcuni popoli apparentemente vegetariani non è proprio vero quello che si sente.
I personaggi attorno al protagonista sono ben caratterizzati. Infatti, l’autore descrive in maniera precisa alcuni di essi per far capire al lettore la storia. Anche la descrizione degli ambienti è ben fatta: mentre leggi il libro ti sembra di stare di fianco all’autore.
Tre motivi per cui vale la pena leggere questo libro di viaggio
- Ambientazione. Il libro è diviso in vari capitoli e ognuno di essi ha un’ambientazione diversa. Si passa dall’estremo nord della Lapponia e dell’Islanda, fino al paese del Sol Levante arrivando all’India e così via.
- Storia vera. Questo libro di viaggio si basa su una storia vera, non è un romanzo inventato. Credo che sia un punto a favore al giorno d’oggi dove ci sono troppe informazioni su come diventare vegetariani e poche informazioni su come mantenere questa scelta durante i viaggi.
- La verità. Il protagonista racconta, in maniera veritiera gli ostacoli che ha dovuto affrontare, in viaggio e non, per continuare a non mangiare carne e pesce. Inoltre, racconta anche alcune considerazioni che fanno riflettere sul modo di uccidere e mangiare animali in alcune terre estreme.
Il rischio, quando si scrive un libro sulle avventure di un vegetariano in viaggio, è di sembrare pesanti e di voler convincere a tutti i costi il lettore a cambiare dieta. In questo caso ho trovato una lettura piacevole con informazioni utili anche per quelli che non sono ancora vegetariani ma vorrebbero diventarlo. Non è un libro medico quindi non può darti consigli pratici e tecnici su come cambiare dieta. Ma ti fa capire che anche se non è facile è assolutamente possibile.
Il libro di Stefano Tiozzo: Una scelta d’amore, avventure di un vegetariano in viaggio
Sei un viaggiatore seriale, magari hai appena optato per una dieta più vegetale, e vuoi sapere come continuare a mangiare vegetariano in viaggio? Oppure ci stai pensando ma hai paura di non farcela una volta che ritornerai a viaggiare in alcune terre estreme che tanto ami?
Il nuovo libro di Stefano Tiozzo, “Una scelta d’amore: avventure di un vegetariano in viaggio”, è una lettura che ti consiglio se hai questi dubbi. Infatti, se non lo conosci, l’autore è un fotografo di viaggio, viaggiatore professionista e organizzatore di gruppi di viaggio. Oltre a raccontare il suo cambiamento alimentare senza troppi tecnicismi, Stefano ci porta con lui nei suoi viaggi: Lapponia, Islanda, Giappone, India e molti altri paesi. Ci racconta gli ostacoli che ha dovuto superare un vegetariano in viaggio e alcune verità legate ai prodotti tipici delle culture diverse dalla nostra.
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