Vivere a Berlino: receptionist in un hotel per tre mesi • La mia esperienza Erasmus a Berlino

Erasmus a Berlino

Grazie al progetto Erasmus, la mia amica Brenda è riuscita a realizzare il suo grande sogno: andare a vivere e lavorare a Berlino! In questo articolo ti racconterà la sua esperienza come receptionist in un hotel per tre mesi.

Vivere a Berlino per tre mesi: la mia esperienza Erasmus

Vivere a Berlino era un grande sogno nel cassetto. Ho studiato lingue straniere all’Università di Modena e Reggio Emilia, nel nord Italia. Pur avendo studiato la lingua tedesca per più o meno 10 anni, non sentivo di saperla bene come avrei voluto. Così, ho deciso di svolgere il tirocinio previsto dal mio percorso di laurea magistrale in Germania, anche per fare un’esperienza all’estero. E, dopo aver trovato un posto di lavoro in un hotel a Berlino, la mia avventura è cominciata a luglio 2019.

Il periodo precedente alla partenza è stato stressante. Soprattutto per trovare una stanza, cercare di capire la burocrazia tedesca e così via. Essere uno studente Erasmus ha molti vantaggi quando si parla di documenti. Specialmente per quanto riguarda l’assicurazione sanitaria.

Il 29 giugno sono partita da Bologna e sono atterrata a Berlino Schönefeld. Il mio sogno, la mia nuova vita a Berlino, stava finalmente iniziando. Mi sentivo emozionata per questa nuova avventura. Non era il mio primo trasferimento dalla mia città natale. Ricordo che non vedevo l’ora di scoprire i luoghi nascosti e conoscere meglio la nuova città. Ovviamente, mi sentivo un po’ preoccupata perché non avrei visto la mia famiglia per tre mesi.

Vivere a Berlino
Andare a vivere a Berlino grazie al progetto Erasmus

Vivere a Berlino: i primi giorni della mia nuova vita

I primi giorni di vita a Berlino non sono stati facili. Non avevo mai vissuto all’estero. Ma appena “ho fatto amicizia” con questa grande città e con la mia nuova vita, tutto è andato per il meglio.

All’inizio ho alloggiato in un hotel perché l’appartamento sarebbe stato disponibile dal 1° luglio. Ho trovato la mia stanza sul sito Housinganywhere, un’agenzia immobiliare online che si occupa di tutte le procedure burocratiche per gli affitti a Berlino. È molto efficiente considerando che sono partita con un contratto d’affitto firmato dal proprietario. Ero molto tranquilla che non fosse una truffa.

L’appartamento preso in affitto era piuttosto strano. Una camera da letto, totalmente bianca. Due bagni, uno solo con il water e l’altro con la vasca e il lavandino. Mentre la cucina era così piccola da non avere neanche un tavolo. L’ho interpretata come una poca cultura del “sedersi a tavola e mangiare”, e infatti dovevo magiare seduta alla scrivania di camera mia. Ma la vista dalla mia finestra, soprattutto durante il tramonto, mi ha fatto apprezzare i pasti in camera.

In quale quartiere vivere a Berlino

Ho vissuto nel quartiere chiamato Charlottenburg-Wilmersdorf, un’area residenziale molto tranquilla. L’architettura e i palazzi sono tipici della Berlino Ovest: strutture pulite, strade larghe e negozi di catene commerciali. L’appartamento era sulla strada principale di Berlino, Bismarckstrasse. Seguendo questa strada, che cambia nome da Ernst-Reuter-Platz, attraversando Tiergarten, il parco più grande di Berlino, si può raggiungere la Porta di Brandeburgo.

Da lì, seguendo il viale Unter den Linden, si arriva ad Alexanderplatz. Questo per dire che non ci sono molte attrazioni turistiche nel quartiere dove vivevo. Ma sicuramente meritano una visita lo Zoologischer Garten, lo Zoo di Berlino, e la Gedächtniskirche. Chiesa commemorativa dell’Imperatore Guglielmo. E anche il Castello di Charlottenburg è molto bello, specialmente nei giorni di sole!

In quale quartiere vivere a Berlino
Abitare a Berlino e scoprire i luoghi nascosti

In ogni caso, avere una stanza in affitto non è sufficiente per essere considerati residenti. Come per altri paesi, anche in Germania non c’è distinzione tra residenza e domicilio. Perciò, è necessaria una sorta di registrazione all’ufficio cittadino – l’Anmeldung, che attesta la residenza in Germania.

Dovrebbe essere fatto entro due settimane, ma è praticamente impossibile avere un appuntamento entro quel termine. “È Berlino!”, mi hanno detto. Ho avuto l’appuntamento dopo più o meno un mese. Sono andata all’ufficio cittadino e dopo una serie di domande alquanto bizzarre ho ottenuto l’Anmeldung. Mi sono sentita piuttosto forte ad aver “combattuto” quella parte di burocrazia tedesca da sola e in tedesco!

Erasmus a Berlino: lavorare come receptionist in hotel

Oltre a vivere a Berlino ho anche avuto la possibilità, grazie all’Erasmus, di lavorare nella capitale tedesca. Ho svolto il tirocinio come receptionist in un hotel a quattro stelle. Ero contenta del mio posto di lavoro perché avrei potuto parlare sia tedesco e inglese. L’hotel era nel quartiere Mitte, il centro di Berlino, che ha infatti la maggior parte delle attrazioni turistiche. Gli ospiti erano molto soddisfatti della sua posizione tranquilla e vicino al centro. Prendendo la linea U2 della metro, la struttura dista due stazioni da Alexanderplatz e sei da Potsdamerplatz.

Come detto prima, i primi giorni di vita a Berlino sono stati difficili per me, ma andare al lavoro mi ha aiutata molto. I miei colleghi sono stati tutti molto amichevoli e disponibili. Durante la mia seconda settimana, ho lavorato con un ragazzo croato. Abitava a Berlino già da un anno e mezzo. È riuscito a tirarmi su di morale dal momento che ci era passato anche lui poco prima.

Avevo nostalgia di casa e mi ha detto: “Brenda, andrà tutto bene perché non può essere altrimenti. Quindi stai tranquilla e goditi la tua nuova vita a Berlino”. Queste sue parole mi hanno dato una forza incredibile e da lì ho cominciato a godermi di più il mio Erasmus a Berlino.

Lavorare a Berlino: i primi turni di lavoro, i colleghi e le soddisfazioni

Giorno dopo giorno, ho cominciato a mettermi alla prova nell’ambiente di lavoro. Nella prima settimana ero bloccata e non riuscivo a spiaccicare una parola di tedesco a parte Guten Morgen e Guten Tag. La mia paura era quella di non riuscire a parlare per tre mesi e quindi non migliorare nella lingua.

Ma, fortunatamente, quel blocco scomparve e sono riuscita a parlare tedesco sempre più fluentemente. Me ne sono accorta quando non dovevo pensare alla struttura delle frasi prima di parlare, ma semplicemente parlavo.

Al lavoro ho cominciato con il turno di notte. Infatti, la reception era aperta 24 su 24. La responsabile voleva vedere come lavoravo e il mio livello di tedesco. Dopo solo due settimane ho cominciato a lavorare nel turno del pomeriggio, facendo check-in e parlando con gli ospiti. In generale, i miei colleghi e la mia manager erano contenti del mio lavoro.

Anche gli ospiti si fermavano volentieri a parlarmi. Ovviamente, coccolavo molto di più gli italiani perché mi sentivo più legata a loro. Erano molto contenti di trovare qualcuno che parlasse la loro stessa lingua. E non sto parlando solo del momento check-in. Alcuni di loro si fermavano a parlare con me quando tornavano in hotel. Oppure prima di uscire mi chiedevano suggerimenti e consigli su cosa vedere. Sono stata anche menzionata in una recensione su Booking e per me è stato molto gratificante.

Quanto costa vivere a Berlino

Abitare a Berlino non è così costoso come in altre capitali europee. Un esempio è il trasporto pubblico. Dall’aeroporto il biglietto del treno costa 3,40€ e dura due ore. Il biglietto per l’area A e B costa 2,90€. Con lo stesso biglietto si può usare tutte le forme di trasporto pubblico. La U-Bahn, la metro, la S-Bahn, una sorta di metro ma di superficie, e il tradizionale bus.

Si può visitare Berlino anche in bici o in monopattino. Per tutta la città ci sono tante piste ciclabili, anche nelle strade principali. Date tutte queste opportunità di movimento, Berlino non è per niente una città trafficata! Inoltre, è economica anche dal punto di vista della spesa. Sia in un supermercato che in un discount, il cibo e i prodotti costano più o meno come in Italia.

Vivere e lavorare a Berlino con il progetto Erasmus
Abitare a Berlino grazie al progetto Erasmus

I posti del cuore e le attrazioni da vedere a Berlino

Abitare a Berlino mi ha lasciato tanti “posti del cuore”, ma non riesco a farne una classifica. Senza dubbio, il giardino del Duomo di Berlino è uno dei miei preferiti. Avevo deciso di fare una passeggiata per orientarmi meglio e quando sono arrivata alla cattedrale, c’era un ragazzo vestito da Spiderman che faceva bolle di sapone giganti. Mi ha svoltato la giornata!

Un altro posto del cuore, anche se un po’ troppo turistico, è la Porta di Brandeburgo al tramonto. Qui, ad ogni ora del giorno, ci sono artisti di strada che cantano e ballano, rendendo l’atmosfera ancora più bella.

Leggi anche cosa vedere a Berlino: le 9 attrazioni da non perdere

Un altro posto che mi ha fatto sentire una vera Berlinese è il Mauerpark la domenica pomeriggio. Diventa un vero e proprio festival: ci sono mercatini delle pulci, bancarelle di street food e artisti di strada ovunque. C’è anche una sorta di karaoke dove le persone cantano di fronte a centinaia di sconosciuti senza nessun tipo di imbarazzo. Mi ha ricordato molto il Buskers Festival di Ferrara, città molto vicina a dove abito in Italia.

Un altro ricordo della mia vita a Berlino che non dimenticherò mai è il costante odore di Currywurst. Tipico piatto berlinese, potevo sentirne l’odore nella stazione dello Zoologischer Garten ad ogni ora del giorno. Ovviamente, c’era una bancarella che vendeva Currywurst nella stazione. Anche se era chiuso, l’odore non scompariva.

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La fine del mio Erasmus a Berlino

Vivere a Berlino per tre mesi è stata un’esperienza bellissima e non posso fare altro che raccomandarla. Lasciare la città non è stato facile. Dopo tre mesi, mi sentivo bene a vivere lì. L’hotel mi ha offerto un posto di lavoro come receptionist: ero fiera di me stessa. Ma prima di ogni cosa, dovevo scrivere la mia tesi e laurearmi.

Ho deciso di tornare a casa, ma Berlino avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. E non solo perché ho abitato lì, ma anche perché mi ha dimostrato che posso fare qualsiasi cosa. L’Erasmus Traineeship a Berlino mi ha dato la possibilità di sfidare me stessa e lavorare in un paese straniero.

Come vivere e lavorare a Berlino grazie all’Erasmus

È possibile vivere a Berlino se sei uno studente? Grazie al progetto Erasmus, la mia amica Brenda ha abitato a Berlino per tre mesi. Non solo. Ha avuto la possibilità di lavorare in questa città come receptionist in un hotel svolgendo il suo tirocinio all’estero.

Lasciati ispirare dalla sua storia per uscire dalla comfort zone e fare esperienze che potrebbero cambiarti la vita. Nella categoria People Abroad, puoi leggere di tante altre persone con storie simili. È La parte del mio blog dedicata a persone che hanno lasciato la zona di comfort per qualche periodo per fare esperienze all’estero. Il più delle volte, queste esperienze partono da un desiderio di viaggiare da soli.

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Sono Roberta, travel blogger & content creator di a mind full of travels. Sono anche una sognatrice e viaggiatrice a 360 gradi. Mi piace viaggiare da sola in maniera low cost e minimalista. Scopri i miei valori e le mie passioni. 

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